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Un dipinto del IX secolo rinvenuto da due restauratori in una grotta del sud Italia è il protagonista di un'intricata vicenda che genera una serie di delitti. Maria e Farrel, poliziotti americani chiamati a indagare sul primo assassinio quello di Dennis Quile, direttore del Getty Museum di Malibu , si trovano a dover dipanare una matassa che si dimostra sempre più intricata e che, a partire dallo strappo il prelievo del dipinto dalla grotta in Campania li porterà direttamente al Kodak Theater durante le celebrazioni della Notte degli Oscar. Fanny Hill, madrina della manifestazione, è infatti la compagna di Joseph Connors, islamista scomparso nove giorni prima, implicato nel rinvenimento del dipinto e, probabilmente, ora nelle mani di terroristi senza scrupoli. Ma cos'ha di tanto particolare questo dipinto, per smuovere questioni diplomatiche e religiose di rilevanza mondiale? È vero che contiene la testimonianza di un fantomatico ceppo comune tra le principali diverse confessioni e che potrebbe rivelarsi l'unico mezzo per sedare le guerre fondamentaliste che impazzano ormai in tutto il globo? Ogni tipo di media, ogni tipo di arma, ogni tipo di Paese e di religione sono implicati nel caso e il libro diventa un crogiuolo di trame che si intrecciano, un calderone in cui ribolliscono tutti gli ingredienti più in voga negli attuali thriller i segreti del Vaticano, Hitler, il nazismo, il terrorismo, la guerra in Afganistan, lo star system hollywoodiano, le storie personali che si impongono sulle maschere professionali. Una difficile storia che potrebbe diventare d'amore e una serie di donne che, giunte a un momento cruciale, a una svolta della propria esistenza, si trovano a fare i conti che le proprie scelte, sono i principali attori di questa commedia iper-contemporanea, fatta di continui strappi, salti di location e filoni narrativi.
Scritto con ritmo altalenante momenti repentini si alternano a brani lenti e pacati e con un linguaggio piano e fruibile, Lo Strappo è un thriller che ben si adagia nell'iperveloce universo contemporaneo in cui viviamo e in cui spesso ci perdiamo. Ambientato tra le luci dello star system e nell'umido delle grotte meridionali, all'interno dei conflitti che abitano la scena mondiale e tra le coperte di donne un po' impacciate alla ricerca dell'uomo della propria vita, questo libro si legge come si guarda un film d'azione, ed è, allo stesso tempo, una pagina del quotidiano di oggi e un avventuroso romanzo innalzato sui colpi di scena. E, davvero, chi più ne ha più ne metta.
(pubblicato su www.romanoir.it il 4.02.2008)
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Roma Noir 2007
Luoghi e nonluoghi nel romanzo nero contemporaneo
a cura di Elisabetta Mondello
(Robin Edizioni 2007)
Concorso Letterario
Roma Noir 2008
per tre racconti inediti
Vincitori
1° classificato
Il focolare
di
Davide Martirani
2° classificato
Vedo nero (Baby E.)
di
Andrea Floris
3° classificato ex aequo
La cosa nera
di
Roberto Santini
3° classificato ex aequo
La bellezza
di
Marco Bocci
Leggi i racconti
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Che cos'è Roma Noir?
Non è una nuova etichetta dell’ipermercato culturale contemporaneo. Né l’ennesimo slogan a effetto, in anni in cui tendenze e scritture vengono spesso definite a partire dai titoli delle antologie che lanciano i giovani esordienti.
Dal 2003 Roma Noir è un appuntamento annuale all’Università di Roma “La Sapienza”. Uno spazio che tenta di incrociare e di far dialogare due territori, quello di chi (scrittori, critici, case editrici, direttori di riviste) in questi anni ha “sdoganato” definitivamente il noir dal ghetto della letteratura di second’ordine con quello dell’Università, intesa nel senso delle sue componenti (studenti, docenti e, fisicamente, aule di un ateneo) ma soprattutto quale luogo di creazione/trasmissione di un’idea del mondo che, nel caso della letteratura, frequentemente si mantiene distante da alcuni ambiti della produzione e della lettura.
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