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Gordon Dahlquist, qui si cimenta nel suo primo romanzo, dimostrando con sicurezza di possedere gli strumenti giusti per rendere una storia di per sé alquanto complicata,un'avventura letteraria scorrevole ed avvincente e impregnata di una cura nei particolari molto vicina stilisticamente alla tradizione realista francese, quasi come se volesse spacciare l'opera per un libro scritto nella stessa epoca, quindi nello stesso contesto sociale della storia, anche tenendo presente che il giovane Dahlquist ha un passato da sceneggiatore.Realismo mescolato però con elementi fantastici tipici del genere e fondamentali per un romanzo di questo tipo.C'è da dire che il titolo originale è molto più interessante e significativo della trasposizione italiana(The glass books of dream eaters ossia i libri di vetro dei mangiatori di sogni)e mai come in questo caso ad un involucro accattivante corrisponde un libro che non delude le aspettative dei lettori abituali di romanzi commerciali,naturalmente,se questo sia un bene o un male è alquanto soggettivo,non va oltre il suo target. Ai lettori il piacere di scoprire come va a finire.
(pubblicato su www.romanoir.it il 05.11.2008)
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Roma Noir 2006
Modelli a confronto:
l'Italia, l'Europa, l'America
a cura di Elisabetta Mondello
(Robin Edizioni 2006)
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