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Letture noir

 




Chuck Palahniuk
Rabbia. Biografia orale
di Buster Casey
Mondadori
pp. 355
Euro 16

Chi vuole dire la sua? La vita del superdiffusore Casey, antieroe e leggenda urbana in bilico tra narrazione orale e futuri scenari sociali
di Salvatore Piombino

Sulla possibilità che il noir sia in grado di trovare e battere nuove e più interessanti strade a livello di costruzione narrativa e di godibilità del testo tanto si è discusso negli anni passati, soprattutto grazie al lieto avvento di un ben nutrito fronte di scrittori, europei, americani e oggi anche orientali che si sono adoperati con sorprendente entusiasmo per rivoluzionarne le istanze e le caratteristiche intrinseche. A buona ragione è bene inserire in tale gruppo di penne affilate anche Chuck Palahniuk, emblema di un certo tipo di scrittura tagliente, equilibrata e deliziosamente organica. A ribadirlo, la sua ultima fatica, Rabbia. Una biografia orale di Buster Casey da noi edito per la collana «Strade Blu» di Mondadori in cui l'alto grado di sperimentazione narrativa si coniuga all'elegante e vetusto rapporto tra oralità e scrittura.
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Alda Merini
La nera novella

Rizzoli
pp. 95
Euro 9,50

Un libro nero nasce da un sordo rancore
di Roberto Venturini

«Io vedo spie dappertutto, vedo gialli dappertutto, thriller da ogni parte. Mi piace. In effetti qualche cosa di criminale, di criminoso nell'uomo c'è. Solo che è difficile scovarlo. Mi piace andare a vedere la particella di male che c'è nell'individuo, mi interessa molto. E di lì come letteratura arriviamo ad Edgar Allan Poe. La letteratura in nero, il giallo così sfigurato dalla fantasia malata mi interessa molto […] Sherlok Holmes è il più logico dei detective. Il male è logico. La ragione e il male vanno molto d'accordo. La logica del male, del demonio, il satanismo. Che sono poi tutte cose che io ho visto in manicomio, questo fare male per il male senza nessuna gratificazione morale […] Lì ho capito che l'uomo non ha una regola nel male ma soltanto un istinto che, qualche volta, può sembrare razionale ma non lo è […] Il matto non è un criminale. Però di solito si tende a giustificare il crimine con l'attimo di follia. La follia invece è una cosa benefica, è una cosa buona la follia».
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Jonny Glynn
Gli ultimi sette
giorni
di Peter Crumb
Newton & Compton
pp. 253
Euro 9,90

L'uomo che voleva morire
di Antonella Lattanzi

È successo qualcosa di terribile. E, da quando è successo, Peter Crumb non è più se stesso.
Il nuovo Peter Crumb è iniziato con un prurito fastidioso e improvviso, che lo coglie alla sprovvista nei momenti più impensati. È continuato con la dolorosissima separazione da sua moglie Valerie. È scivolato in una spirale di orrore e distruzione, intrecciata nei tessuti e negli umori delle persone incontrate per strada, dentro i loro intestini strappati con metodico dolore, nella carne, nel sangue, nei liquidi segreti e negli escrementi delle vittime prese a caso nel mucchio che, inconsapevoli come ogni mattina, hanno scelto il giorno sbagliato per uscire di casa. O per venire al mondo.
Un'apoteosi di terrore e disperazione, un'apologia del nonsenso e della fine, Gli ultimi sette giorni di Peter Crumb. La corsa a perdifiato di un serial killer incontro alla morte. Miliardi di indizi, di prove, di tracce, di impronte digitali che Peter semina, disperso nei propri incubi di rabbia, droga, e dolore, dietro di sé. Ma venire scoperti fa parte del gioco o, forse, ne è il motore propulsivo. Del resto che importa: questi sono gli ultimi sette giorni di Peter Crumb. Segue>




Asa Larsson
Il sangue versato
Marsilio
pp. 399
Euro 17,50

Dalla Svezia un giallo sopra il circolo polare artico
di Roberto Venturini

A pochi anni di distanza da Tempeste solari (Marsilio 2003) - libro d'esordio che ha incoronato Asa Larsson come regina del giallo scandinavo - la Marsilio editore ha pubblicato nella collana Farfalle il secondo episodio della saga che ha come protagonista l'avvocato Rebecka Martinsson e che, in patria, le è valso nel 2004 il Premio dell'Accademia di Svezia come miglior giallo.
L'opera di Asa Larsson è destinata a spazzare alcune riserve, forse più dei pregiudizi, sui gialli dell'Europa del nord, che inizia a contare autori del calibro di Henning Mankell, Leif G.W Persson e Kjell Eriksson, veri e propri fuoriclasse del genere.
E' decisamente suggestivo il contrasto tra l'incontaminata e vergine terra di Kiruna (la città più a nord della Svezia, sopra il circolo polare artico) e gli efferati delitti che sconvolgeranno la comunità religiosa di Jukkasiarvi.
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Enrico Buonanno

L'accademia Pessoa
Einaudi
pp. 185
Euro 10

Anche I Promessi Sposi possono uccidere
di Andrea Minichilli

Lì in su lo bosco della Val Brembana, poc'oltre casa Tramaglino, nell'area in cui, quasi d'un tratto venivano ad interrompersi i vigneti, ed i frutteti, e i campi vasti di frumento sì abbondanti in quella zona d'alta Italia… Cosa può mai entrarci una misteriosa traduzione dallo spagnolo del capitolo 39 de I Promessi Sposi (per chi non lo sapesse, un capitolo che non dovrebbe esistere) con l'inspiegabile morte del vecchio e ormai fallito scrittore Alonso Navarro, trovato senza vita nella sua umida e polverosa soffitta di Montevideo in una sera piovosa? E perchè la scoperta di questo misterioso manoscritto sembra portare al suicidio/omicido gli appartenenti ad un'associazione segreta chiamata “Fernando Pessoa”, di cui il sig. Navarro era l'ideatore ed indiscusso maestro?
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Isabella Santacroce
V.M 18
Fazi Editore
pp. 491
Euro 17.50
Un satanico Dio, un'Eroina dell'Estasi
Recensione e intervista di Antonella Lattanzi

Desdemona è un'adolescente di buona famiglia. Figlia di un padre inetto e di una madre dedita ai belletti e al pettegolezzo, vive in un'oscura epoca di manierismo e di sfarzo che ricorda le ampollose corti settecentesche. Per amico, un grosso cane col quale ama intrattenere rapporti sessuali. Per passatempo preferito, la masturbazione.
Un giorno, annoiata dalla vita e dal lusso, Desdemona viene inviata in un collegio decadente. Lì, insieme alle nuove colleghe Cassandra e Animone, dà vita a una sorta di diabolica setta, di cui lei stessa è inventrice e capo assoluto. Unico scopo delle tre amiche, perseguire il bello e il sublime. Come riuscirci? Uccidendo, massacrando, istigando alla violenza e al suicidio. Distruggendo tutto ciò che non si addica ai loro canoni di bellezza, e adoperando, come scudo dietro il quale nascondersi, la loro pallida, eterea, innocente bellezza.
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Marco Minicangeli
Conti in sospeso
Giulio Perrone Editore
pp. 192
Euro 12

Nel giorno della resa dei conti
Recensione e intervista di Antonella Lattanzi

Alessio era un bravo poliziotto ma, da tre anni, si guadagna da vivere con le scommesse. Vive a Borgo, uno dei quartieri più neri di Roma. Ha trentanove anni, la pancia che fa capolino sopra i pantaloni, i capelli grigi e un mal di schiena cronico. Ha una casa vuota, qualche bruciatura di sigaretta sulla scrivania e un bacio famoso attaccato alla parete nuda. È solo, unici amici il bar di Tony, lo stesso Tony e Mati, una donna che viene da lontano. Aveva una compagna, Valeria. Aveva un amico vero, Nicola Sperlo, che era anche il suo compagno di lavoro. Aveva un bel lavoro, duro ma sincero. Aveva molte cose, ma tutto a un certo punto ha cominciato a sgretolarsi. A tramutarsi in sangue e in morte. E in rimorsi che non lo fanno dormire la notte. Valeria se n'è andata senza lasciargli nessuna spiegazione (ma la spiegazione è l'anaffettività di Alessio), dal lavoro si è dimesso un attimo prima che lo licenziassero: stavano per indagarlo per corruzione. Nicola Sperlo è morto. Ha ucciso sua moglie e si è sparato. Adesso Alessio ha solo solitudine, e sensi di colpa a manciate.
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Rudy Salvagnini
Dizionario dei film horror
Corte del Fontego
pp. 816
Euro 16.90


Uno strumento prezioso: il primo dizionario dell'horror
di Federica Paoli

2400 titoli, dall' Abbraccio del ragno a Zora la vampira , più di 1400 registi in circa 800 pagine: questi i numeri del primo Dizionario dei film horror edito in Italia, opera notevole per mole, impegno e qualità che finalmente ha riempito un vuoto nella bibliografia di genere. Autore dell'impresa è Rudi Salvagnini, già sceneggiatore di fumetti e critico cinematografico.
Il lavoro è articolato in schede complete e accurate, costruite secondo lo schema canonico che dà rilievo in primo luogo ai credits : titolo in italiano e in lingua originale, nazionalità, anno di produzione, regista, interpreti principali, durata. Segue un riassunto accurato e spesso brillante della trama del film che, nel rispetto della suspence che caratterizza il genere, non svela i colpi di scena e gli esiti delle vicende, ma non rinuncia, però, ad alludervi con un commento.
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Joe R. Lansdale
Freddo nell'anima
Fanucci
pp. 216
Euro 12.50

L'America maledetta di Lansdale
di Alessandro Morbidelli

Uscito originariamente nel 1999 con il titolo Fiamma Fredda, nella collana Gialli Mondadori, e divenuto un pezzo da collezione ricercato dai suoi fans, Freddo nell'Anima spiazza come uno schiaffo ricevuto senza motivo. Che Lansdale fosse maestro in questo lo si sapeva già, basti avventurarsi insieme ai suoi personaggi meglio riusciti, Hap e Leonard, nelle grottesche avventure della serie che ha già riscosso un successo internazionale con le lodi anche della critica e degli addetti ai lavori. Ma Freddo nell'anima è qualcosa di diverso.
Un noir western che scivola lungo le strade insidiose di un'America sempre più maledetta, capace di nascondere negli anfratti di quella parte immobile della propria struttura sociale le deformità dell'americano medio.
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Luca Pakarov
Terminal
Edizioni Clandestine
pp. 205
Euro 11

Non luoghi e storie di vinti. Quando la miseria emozionale trova la sua dimensione quotidiana.
di Salvatore Piombino

Immaginiamo un bar, lercio, fumoso, possibilmente all'ora della chiusura. Supponiamo che al classico bancone di legno unto e sbrecciato ci sia un uomo dall'aspetto trasandato, con la barba poco curata e la camicia fuori dai pantaloni. Immaginiamolo davanti a un bicchiere basso e tozzo, di quelli adatti per il whisky mezzo pieno di liquido ambrato. Completiamo corredando il tutto con un vecchio e attempato juke box che vomita Chocolate Jesus di Tom Waits per tutta la stanza vuota, fino al bancone e fuori, nella notte misera e umida. Ecco, servita quella sensazione di malinconia, imperfezione e poesia prodotta da quasi tutti i racconti di Luca Pakarov.
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Laura Pariani
Dio non ama i bambini

Einaudi
pp. 305
Euro 15.30

Bambini senza sogni nella Buenos Aires dei primi del Novecento
di Alessandro Morbidelli

Il romanzo di Laura Pariani è uno specchio. Una superficie che riesce a riflettere la società. Quella che è, quella che è stata e quella che sarà. La società degli emarginati, degli emigranti, di chi lotta per sopravvivere e di chi sopravvive soltanto, quando ci riesce.
Le vicende si sviluppano in una Buenos Aires di inizio secolo, una pullulante città “che non finisce mai” agli occhi di chi per la prima volta si trova ad osservare, a cercare di capire quale sarà la sua posizione ed il suo ruolo in questo nuovo mondo: l'emigrante.
I conventillos sono ghetti che raccolgono italiani, polacchi, un'infinità di persone di etnie diverse. In queste fratture della società crescono i bambini. Tra i banconi di legno unti dal tempo e dall'umidità si muovono i loro corpi, tra il fango e la melma scattano i loro piccoli piedi inesperti ma già temprati dalla quotidianità.
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Massimo De Martino
Joe Petrosino Detective
285
Flaccovio Editore
pp. 145
Euro 8

Tra New York e Palermo. Una biografia d'eccezione.
Intervista a Massimo De Martino autore di Joe Petrosino Detective 285

di Salvatore Piombino


Affrontare la scrittura biografica comporta capacità e accuratezza sia nella ricerca delle fonti che nell'elaborazione del materiale in modo da offrire al lettore un prodotto godibile e di grande qualità. Queste caratteristiche sono del tutto reperibili nel lavoro svolto da Massimo De Martino durante la redazione del suo Joe Petrosino Detective 285 , biografia dell'agente di polizia italoamericano Giuseppe Petrosino vissuto a New York a cavallo del XX secolo. De Martino, giornalista professionista e collaboratore della redazione siciliana dell'ANSA, dirige il web magazine cinematocasa.it e ha elaborato il soggetto della fiction TV Gli angeli di Borsellino .
Raggiunto al telefono ha risposto gentilmente alle domande di Romanoir.it.

Leggendo Joe Petrosino Detective 285 si ha l'impressione che il suo autore abbia voluto puntare sulla carta della precisione e dell'esattezza dei dati. È realmente così?

Nella redazione del libro mi sono trovato innanzitutto confrontato con il testo di Arrigo Petacco nel 1972, un'accurata indagine sulla figura di Vito Cascio Ferro e sulla sua opera di trapianto delle strutture mafiose in America.
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Andrea Carlo Cappi
Nightshade: Missione Cuba
Alacran Editore
2007
pp. 312
Euro 12,80

Nightshade: Missione Cuba
di Alessandro Morbidelli

“È essenziale eliminare definitivamente qualsiasi nemico”.
Un inizio più esplicito non potevamo certo chiederlo ad un romanzo come questo. Una perla di saggezza estrapolata da “L'arte della Guerra” di Sun Tzu, manuale bellico scritto nel IV secolo a.C.
Considerato a ragione il più antico trattato di “ars pugnandi” della storia, è ispirato ad un unico insindacabile principio: il modo migliore per essere certi di vincere una guerra è assicurarsi la vittoria ancora prima di iniziare a combattere. Studiare l'avversario, i suoi punti di forza e di debolezza, conoscere alla perfezione il terreno di battaglia e tutto l'ambiente circostante e soprattutto se stessi ed i propri limiti, sorprendere, con manovre e scelte tattiche inaspettate, ma sempre e comunque pianificate nei minimi dettagli. Questi i sacri comandamenti di Mercedes Contreras Torres, detta "Mercy", figlia di un funzionario dei servizi segreti spagnoli e di una insegnante di flamenco, da cui eredita una passione travolgente e sanguigna per la danza.
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Enrico Brizzi
Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro
Mondadori
2007
pp. 316
Euro 15.50


La ballata del santo tatuato
di Antonella Lattanzi

Un lungo viaggio per la Via Francigena , quattro amici in cerca di domande, antiche abbazie, montagne innevate, sipari di colline, giovanissime scout in fiore, abati e donne del popolo, persino il Papa. Un paesaggio idilliaco e poi, ad oscurare il caldo orizzonte dell'estate, un uomo solo, ambiguo, pericoloso e tristemente folle, compare d'incanto sulla strada maestra di tutti i pellegrini di ogni tempo, frapponendosi come un antico monolite tra gli amici e l'anelata meta. Appassendo il sole, contraffacendo la felicità del viaggio, corrompendo vergini pure e invocando la morte nel nome del Signore.
Allora, la favola medioevale si tramuta in una disperata ricerca di verità e forse una fuga dalla morte. Sangue e purezza, violenza e santità, pietà e paura, verità e inganno si aggrovigliano tra di loro, fatalmente. E' un enigma malato, fitto come il buio, quello che l'uomo misterioso trasporta con fatica sulla schiena. Un enigma fatto uomo che rincorre senza posa i quattro amici e non vuole più lasciarli andare. Che li abbraccia con membra d'inchiostro, sino a togliergli il respiro. Cos'è successo in cima alla montagna? Perché tutto quel sangue? E tanta, tanta strada da calcare.
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Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi, Eraldo Baldini
Medical Thriller
Einaudi
2002
pp. 290
Euro 9,50

Emoglobina, farmaci e claustrofobia per un'antologia di culto.
Da consumarsi previo consulto medico.
di Salvatore Piombino

Amanti delle situazioni claustrofobiche alla Brian De Palma?
Cultori dello strumento medico in salsa pop?
Allora il libro che fa per voi non può che essere Medical Thriller, l'antologia firmata da tre dei migliori maestri del giallo italiano: Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi, Eraldo Baldini.
I tre racconti brevi attraenti come pillole multicolori reinvestano i connotati di un genere già da tempo sdoganato al grande pubblico. Si tratta di quel thriller d'ambientazione scientifica che declinato decine e decine di volte sulla carta stampata e sugli schermi cinematografici e televisivi è entrato a pieno titolo nel panteon dell'immaginario popolare, da La maschera bianca ai romanzi di Patricia Cornwell, da C.S.I . a Saw.
I tre racconti, muovono dal classico perimetro istituzionale del giallo italiano per introdurre in modo originale elementi di tipo clinico e biologico. Dall'azienda farmaceutica di Lucarelli, ai laboratori di sperimentazione genetica di Rigosi l'antologia propone un'immagine inedita del panorama scientifico italiano fatto di interessi economici, migrazioni di cervelli e purtroppo molta ignoranza.
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Andy Oakes
Le mille luci di Shanghai
Fanucci Editore
2007
pp. 504
Euro 18,50


Indagare nella solitudine metropolitana
di Andrea Minichilli

Shanghai. Città concreta, labirintica. Città post-moderna, senza punti di riferimento, senza coordinate urbane. Un “non luogo” la definirebbe Marc Augè. Città contenitore, in cui milioni di individui transitano e vivono nel loro essere Shanghai… “Per un lungo periodo della mia vita ho vissuto e lavorato in Cina. E credo di aver maturato una visone schizofrenica di questo paese, è questa una delle ragioni che mi ha portato a scriverne”. Queste le parole di Andy Oakes, ingegnere, fotografo e ora scrittore al suo esordio narrativo che confeziona un romanzo decadente, nero, ambientato in una Cina in rinnovata trasformazione e mutazione generazionale, mostrando le numerose contraddizioni in termini che da anni ormai si porta dietro, come la continua politica repressiva o lo scellerato progresso di cui il Partito Popolare Cinese si fa promotore senza troppi scrupoli. “Sono attratto dalle dinamiche repressive e conflittuali tra Stato e individuo. E ovviamente dagli straordinari cambiamenti che sta vivendo oggi la Cina”.
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Vittorio Demetrio Mascherpa
In giro per niente
Dario Flaccovio Editore
2007
pp.192
euro 13


Dal nulla al nulla. In una spirale ossessiva
di Alessandro Morbidelli

Quando non esiste più la possibilità di tornare indietro, si rischia di non trovare una via d'uscita. E se il percorso conduce ad una meta che ha i contorni color seppia di una via Emilia qualsiasi di una qualsiasi città settentrionale di fine anni settanta, allora ci si può perdere ed il movimento diventa un ossessivo e vano andirivieni. Si finisce in giro per niente. Come il protagonista del romanzo di Vittorio Demetrio Maschera, un relitto della società che lo ha distrutto da dentro e poi lo ha relegato ai suoi margini. Lo spettro di un uomo che prende sostanza a poco a poco, scrostandosi di dosso una densa fuliggine sedimentata dal tempo e dalla segregazione.
Un conto in sospeso, un evento sepolto nel passato del protagonista lo costringe a tornare in Italia dopo un esilio forzato in una clinica sperimentale francese, un lager in cui la mente si frantuma e con essa il desiderio di vivere. Un socio che nel frattempo non è più tale, anzi, è diventato detentore di un potere illimitato, il controllo dei traffici di droga di tutta la città, e un gruppo di sovversivi rossi le cui teorie non riescono a restare nel mondo delle idee, ma si trasferiscono sotto forma di azioni violente in una società che non ha più regole.
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Salvatore Niffoi
Ritorno a Baraule
Adelphi
2007
pp. 199
euro 16

Alla ricerca del passato, in un' inedita Barbagia. Aspra e misteriosa
di Alessandro Morbidelli

Il noir italiano urla ai venti il suo stato brado. Abbandona le luci elettriche dei riflessi metropolitani per addentrarsi nella terra, umida e fredda terra, bagnata dal mare, nero e funesto, solcato da uomini che neri hanno i bordi degli occhi e di nero di seppia saziano i propri appetiti.
È la Barbagia , uno sfondo che maltratta e che ama con una passione che sa di mare. Una terra stratificata su secoli e secoli di polvere arsa, calpestata da piedi nudi devoti alla Madonna.
Un confine tra il presente ed il passato in cui l'amore e l'odio sono i motori indiscussi di ogni esistenza.
Carmine Pullana sta morendo. Ma la malattia che lo divora da dentro, quel “cane che gli addenta i polmoni”, non agisce da sola. Insieme a lei una ferita ancora più profonda che dal giorno della sua tragica nascita continua a tormentarlo.
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Aldo Musci
Marco Minicangeli
Triangoli diabolici.
Da Rina alla Circe della Versilia. Indagine su un Archetipo del Male

Stampa Alternativa
2006
pp. 169
euro 10

Quando la morte non basta più - Viaggio al centro dell'Archetipo del Male
di Antonella Lattanzi

All'alba del mondo, non c'erano Adamo, Eva e Dio. Secondo la mitologia ebraica, fu Lilith, creata dal fango insieme ad Adamo, e non da una sua costola, la prima sposa del creato, la prima donna, e la prima madre della terra. Lilith però non accettava il ruolo di subordinazione che Adamo voleva cucirle addosso. Così, un giorno, volò via dal giardino dell'Eden. E fu l'incubo dei bambini nella culla. E fu la prima dark lady della storia.
E fu, quello tra Adamo, Dio e Lilith, il primo triangolo di cui abbiamo memoria.
Affascinante, complessa e impervia nell'argomento, eppure piana e lineare nel linguaggio, l'ultima fatica di Musci e Giovannini, I triangoli diabolici – da Rina Fort alla Circe della Versilia. Indagine su un Archetipo del Male , con prefazione del criminologo Francesco Bruno –, dichiara sin dal titolo una territorialità difficile da esplorare. Si tratta, infatti, di un'indagine tout-court – dalla letteratura al cinema noir , dalla cronaca nera ai miti, dalla psicologia alla sociologia, dalla criminologia alla statistica, con tanto di dati e grafici – sul Triangolo Diabolico inteso come Archetipo del Male, laddove per “archetipo” si intende, junghianamente, la “rappresentazione, nell'inconscio, di un'esperienza comune a tutti gli uomini, dunque, primordiale e ancestrale”.
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Gian Franco Orsi (a cura)
Il ritorno del duca
Garzanti
2007
pp. 336
euro 16

Il ritorno del duca
di Giorgio Nisini

Duca Lamberti, il medico-investigatore creato nel 1966 da Giorgio Scerbanenco, torna a vivere nella penna di alcuni tra i più interessanti giallisti italiani contemporanei, da Alan Altieri a Leonardo Gori, da Giuseppe Pederiali a Claudia Salvatori. Lo fa in un libro che Gian Franco Orsi, ex direttore del Giallo Mondadori e fondatore della libreria “La Sherlockiana”, ha curato in occasione dei quarant'anni dalla pubblicazione di Venere privata . L'operazione editoriale ricorda molto da vicino quella che coinvolse altri celebri personaggi della letteratura criminale del Novecento: da Philip Marlowe, il detective di Raymond Chandler riesumato negli anni Ottanta da Robert Parker, a Nero Wolfe e Archie Goodwin, che il giornalista del Chicago Tribune Robert Goldsborough riadattò, a partire da Murder in E minor , dopo la morte di Rex Stout.
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Laura Campiglio
Invece Linda
Flaccovio Editore
2007
pp. 224
euro 13

L'esordio narrativo di Laura Campiglio
di Alessandro Morbidelli


«Bella presenza, pessimo carattere.
Quanto somiglia Linda Bastiglia a Laura Campiglio? Ombra, disperazione, divertimento. La prefazione di Andrea G. Pinketts non ha mezzi termini nel descrivere i genitori di questo romanzo. Ed è su questi percorsi che la vicenda della ventiduenne Linda, 180 cm di altezza ed identico Q.I., giornalista e stralunata studentessa milanese, respira in una città chiusa e viva soltanto nelle sue fratture interne, siano esse i sedili posteriori di una macchina ferma in un parcheggio o gli appiccicosi tavoli di un bar nell'ora dell'aperitivo. Milano è sepolta. Nelle emozioni di una ragazza che viene travolta da chi, come lei e De Gregori, conosce la differenza tra un bufalo ed una locomotiva.
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Pierluigi Capuzzo
Morte di un topografo
Robin Edizioni
pp. 336
euro 14

Planimetria di una morte
di Antonella Lattanzi


«Parlare solo di ciò che si conosce». Il ben noto consiglio di Cechov sembra aver ispirato le scelte narrative di Pierluigi Capuzzo, geometra padovano appassionato di gialli, per i suoi sordi. Morte di un topografo è un noir che prende le mosse da un cantiere edile per condurre il lettore in labirinti misteriosi, in cui gli arcani, che sembrano intrecciarsi tra loro e infittirsi a ogni voltar di pagina, si risolvono solo in conclusione del romanzo.
In realtà, l'autore ci propone un primo enigma già in apertura del volume. L'epigrafe, infatti, che di solito riveste ben altre funzioni più “tradizionali” (rimando all'argomento o alla tesi del testo, dedica, introduzione), qui diventa un vero e proprio rebus, sorta di prolessi argomentativa che disvela il mistero del romanzo ([…] un servo sciocco è più pericoloso di uno cattivo […]).
Ancor prima, però, è lo stesso titolo a rendersi protagonista di un immediato arcano. Cosa può nascondere di tanto torbido la vita di un topografo?
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Niccolò Ammaniti
Come Dio comanda
Mondadori
pp. 495
euro 19

“Come Dio comanda”, affresco straordinario dell'Italia di oggi
di Elisabetta Mondello


Va riletto l'ultimo romanzo di Ammaniti per apprezzarlo quanto merita. Per capire che Come Dio comanda , libro attesissimo a cinque anni da Io non ho paura , risponde bene alla pesante sfida affrontata dall'autore: confrontarsi col suo stesso successo. Lo si sapeva rinchiuso, immerso nella scrittura, oppresso dal peso di chiudere il romanzo. Ma Come Dio comanda rifiuta paragoni con l'opera precedente fin dalla struttura che abbandona la misura breve, per imboccare la via più complessa di una macchina narrativa che necessita di 500 pagine per risolversi.
È un libro importante, denso nella sua apparente linearità, che vuole una seconda lettura per due ordini di questioni: sia per un motivo esterno al testo, cioè per ridefinire le aspettative del lettore il quale, inevitabilmente, si attende un romanzo che si collochi nella scia di Io non ho paura e si trova di fronte a tutt'altro, sia per una ragione più forte, interna alla sua struttura, ossia che il cuore di Come Dio comanda è costituito dalla seconda delle tre sezioni (più un Prologo ) che lo compongono.
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Il noir non è solo sangue

di Elisabetta Mondello

Di noir si parla in continuazione, negli ultimi tempi. Si tratti di romanzi neri, di serial tv che mettono in scena la sofisticata e moderna detection o di programmi che rileggono delitti celebri: in Italia l'orizzonte della lettura e della visione si tinge sempre più di colori cupi, percorre le vie del delitto, sfiora i territori del Male. Il fenomeno, in realtà, investe tutti i paesi occidentali, varcando confini una volta sbarrati, come quelli della Russia in cui, dopo la glasnost ', si sono spalancate le porte al “nero”, prima rimosso o occultato.
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Loriano Macchiavelli
Passato, presente e chissà
Einaudi
pp. 235
euro 11.80

Ritorna Sarti Antonio di Loriano Macchiavelli
di Antonella Lattanzi

Va riletta per intero la serie di romanzi noir di Loriano Macchiavelli con protagonista Sarti Antonio, questurino onesto e coraggioso. Pubblicata per la prima volta negli anni Settanta, la raccolta è stata riproposta integralmente da Einaudi Stile Libero, a partire dal 2001, sulla scia del successo riscosso dal genere nero negli ultimi quindici anni. Sei i titoli sinora ripubblicati, di cui l'ultimo, Passato, presente e chissà , fresco di ristampa, è uno dei meglio riusciti, per la sapiente commistione tra denuncia sociale e suspense, realtà e fantasia, odio e amore. Un noir appassionante, quello di Macchiavelli, che, tramite un particolarissimo io narrante-autore-personaggio, catapulta il lettore nel mondo di Sarti, tra mille insidie, colpi di scena, false piste, e momenti di drammatico amore, per condurlo al galoppo, veramente in un sorso, col fiato sospeso sino alla fine del romanzo.
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Roberto Saviano
Gomorra
Mondadori
pp. 331
euro 15,50


Coraggio ed eccezionalità di un bestseller: Il viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra di Saviano
di Salvatore Piombino

Accostarsi all'opera del ventisettenne napoletano Roberto Saviano comporta un duplice riscontro. Il primo riguarda il contenuto: è un minuzioso rapporto sulla scena criminale napoletana, che da locale diviene globale attraverso rituali, nuove forme di comunicazione e di occultazione, merci e cultura popolare. Non per nulla Saviano introduce il lettore al Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra attraverso la descrizione del porto di Napoli, rappresentato come l'alter ego criminale dell'ipermercato postmoderno, l'ombelico del mondo della contraffazione europea. Una infinita serie merci, abiti, giocattoli, tecnologia, letteralmente vomitati sulle banchine napoletane per raggiungere i luoghi più disparati d'Europa, da Berlino ad Amsterdam, da Londra a Barcellona.
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Che cos'è Roma Noir?

Non è una nuova etichetta dell’ipermercato culturale contemporaneo. Né l’ennesimo slogan a effetto, in anni in cui tendenze e scritture vengono spesso definite a partire dai titoli delle antologie che lanciano i giovani esordienti.
Dal 2003 Roma Noir è un appuntamento annuale all’Università di Roma “La Sapienza”. Uno spazio che tenta di incrociare e di far dialogare due territori, quello di chi (scrittori, critici, case editrici, direttori di riviste) in questi anni ha “sdoganato” definitivamente il noir dal ghetto della letteratura di second’ordine con quello dell’Università, intesa nel senso delle sue componenti (studenti, docenti e, fisicamente, aule di un ateneo) ma soprattutto quale luogo di creazione/trasmissione di un’idea del mondo che, nel caso della letteratura, frequentemente si mantiene distante da alcuni ambiti della produzione e della lettura.
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Roma Noir 2007
Luoghi e nonluoghi nel romanzo nero contemporaneo

a cura di Elisabetta Mondello
(Robin Edizioni 2007)
























Concorso Letterario
Roma Noir 2008
per tre racconti inediti


Vincitori

1° classificato
Il focolare
di
Davide Martirani

2° classificato
Vedo nero (Baby E.)
di
Andrea Floris

3° classificato ex aequo
La cosa nera
di
Roberto Santini

3° classificato ex aequo
La bellezza
di
Marco Bocci


Leggi i racconti

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Che cos'è Roma Noir?
Non è una nuova etichetta dell’ipermercato culturale contemporaneo. Né l’ennesimo slogan a effetto, in anni in cui tendenze e scritture vengono spesso definite a partire dai titoli delle antologie che lanciano i giovani esordienti.
Dal 2003 Roma Noir è un appuntamento annuale all’Università di Roma “La Sapienza”. Uno spazio che tenta di incrociare e di far dialogare due territori, quello di chi (scrittori, critici, case editrici, direttori di riviste) in questi anni ha “sdoganato” definitivamente il noir dal ghetto della letteratura di second’ordine con quello dell’Università, intesa nel senso delle sue componenti (studenti, docenti e, fisicamente, aule di un ateneo) ma soprattutto quale luogo di creazione/trasmissione di un’idea del mondo che, nel caso della letteratura, frequentemente si mantiene distante da alcuni ambiti della produzione e della lettura.
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