|
|
<Segue
Dopo che la furia dell'uragano si è abbattuta su New Orleans tutto sembra irriconoscibile: la città è immersa nell'acqua melmosa che si è scagliata dall'oceano, gli alberi che hanno ceduto all'urto del vento sono ammassati sulle strade, le abitazioni sono state sradicate dalle fondamenta, le luci notturne di una città calda e accogliente hanno lasciato il posto alle tenebre, la maggior parte della popolazione povera, che non ha potuto sfuggire al disastro, si è ammassata negli ospedali e negli edifici pubblici in situazioni di estremo affollamento.
Mentre i cadaveri galleggiano nella fanghiglia melmosa che ormai ricopre l'intero territorio costiero, la città é alla mercè degli sciacalli che infestano i quartieri residenziali e le zone commerciali, portando via tutto quello che trovano. Nelle notti appena seguenti al disastro, mentre i soccorritori fanno il possibile per salvare le persone rimaste bloccate dal fango, si sentono nell'aria i rumori delle armi da fuoco di chi cerca di difendere ciò che possiede e i bisbigli degli sciacalli che si avvicinano alle abitazioni disabitate. Le forze dell'ordine hanno perso completamente il controllo di tutti i distretti e devono far fronte a una situazione di caos generale in cui l'odio razziale fra bianchi e neri, mai sopito del tutto nei territori del Sud, riprende la sua rivincita. Anche le leggi sono state spazzate via dall'urto dell'uragano.
In questo scenario a dir poco surreale, l'investigatore Dave Robicheaux dovrà confrontarsi con un caso che si rivela, a mano a mano che si sviluppano le indagini, molto più complicato del previsto. Due stupratori in libertà che hanno messo le mani in un affare fuori dalla loro portata, un prete di colore schiavo della morfina di cui è scomparsa ogni traccia, un assicuratore che cerca di proteggere la sua famiglia dall'incalzare degli avvenimenti, un gangster implicato in traffici di livello internazionale, un detective privato psicopatico con la fedina penale immacolata che si rivela il soggetto più pericoloso in libertà e infine un'orda di industriali, malavitosi, galeotti, sciacalli, poliziotti, assassini, senza tetto, prostitute e tossicodipendenti costituiscono le “mille voci” da cui il romanzo trae la sua linfa vitale. Sarà difficile per l'investigatore Robicheaux scoprire il motivo per cui tante storie si intrecciano in una vicenda che miete vittime a non finire e che assorbe in un vortice senza via di scampo una moltitudine di personaggi così diversi fra loro. Ma in una città dove non esiste un più un ordine sociale e dove ricchi e poveri hanno subito inevitabilmente lo stesso tragico destino tutto può diventare possibile e chiunque può rivelare il suo lato oscuro.
L'urlo del vento non è soltanto la cruda descrizione di una città che è stata completamente spazzata via, né un romanzo poliziesco dalla trama avvincente, né una storia lineare che si conclude con il classico lieto fine. L'urlo del vento é un dipinto, un affresco, un canto corale in cui diverse mentalità ed etnie vengono a contatto in una città che è crollata davanti alla forza della natura. Attraverso le vicende intrecciate di questa moltitudine di personaggi assai diversi tra loro, attraverso lo scontro fra etnie e classi sociali, attraverso una vicenda poliziesca mozzafiato, fuoriesce lo spirito vivo della Lousiana.
(pubblicato su www.romanoir.it il 11.07.2008)
|
|
|
Roma Noir 2007
Luoghi e nonluoghi nel romanzo nero contemporaneo
a cura di Elisabetta Mondello
(Robin Edizioni 2007)
Concorso Letterario
Roma Noir 2008
per tre racconti inediti
Vincitori
1° classificato
Il focolare
di
Davide Martirani
2° classificato
Vedo nero (Baby E.)
di
Andrea Floris
3° classificato ex aequo
La cosa nera
di
Roberto Santini
3° classificato ex aequo
La bellezza
di
Marco Bocci
Leggi i racconti
____________________
Che cos'è Roma Noir?
Non è una nuova etichetta dell’ipermercato culturale contemporaneo. Né l’ennesimo slogan a effetto, in anni in cui tendenze e scritture vengono spesso definite a partire dai titoli delle antologie che lanciano i giovani esordienti.
Dal 2003 Roma Noir è un appuntamento annuale all’Università di Roma “La Sapienza”. Uno spazio che tenta di incrociare e di far dialogare due territori, quello di chi (scrittori, critici, case editrici, direttori di riviste) in questi anni ha “sdoganato” definitivamente il noir dal ghetto della letteratura di second’ordine con quello dell’Università, intesa nel senso delle sue componenti (studenti, docenti e, fisicamente, aule di un ateneo) ma soprattutto quale luogo di creazione/trasmissione di un’idea del mondo che, nel caso della letteratura, frequentemente si mantiene distante da alcuni ambiti della produzione e della lettura.
Segue>
____________________
|
|
|