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L'autore, Pasquale Pede, definisce apertamente il suo studio una razionalizzazione a posteriori di un'attenzione nata come pura passione adolescenziale. Il territorio che esplora è prevalentemente letterario, con alcune incursioni nel mondo del cinema che ha spesso attinto al bacino letterario inesauribile di quegli anni, tenendo conto inoltre dei rapporti frequenti e spesso conflittuali che gli autori del periodo intrattennero con le major di Hollywood.
Oltre al cinema, anche la critica cinematografica è un punto di riferimento per l'autore. Da essa infatti egli prende in prestito l'idea che il noir sia un fenomeno nato negli Stati Uniti, ma inscindibile da una prospettiva interpretativa europea, in particolare francese. Si spiega in questi termini il peso preponderante che va assegnato alla collana “Série Noire”, pubblicata dall'editore Gallimard a partire dal 1945, assieme a tutti i suoi emuli.
Pede sviluppa questa idea di fondo, partendo dall'individuazione del campo di indagine, coi consueti problemi di definizione e distinzione del noir dai generi limitrofi o ad esso intersecati. Si concentra poi sulla produzione americana, mettendone in rilievo intrecci, ambientazioni (la città in primo luogo) e personaggi tipici (il private eye , il gangster, il poliziotto corrotto). Distingue gli autori per generazioni e di ognuno di essi cita opere in quantità. Nella terza parte del volume vi è persino un'ampia sezione di biobibliografie critiche dedicate agli autori più importanti. Si va dalla Trinità della letteratura hard boiled , formata dal Padre Hammett, dal Figlio Chandler e dallo Spirito Santo Ross Macdonald, al reazionario Mickey Spillane, dalle scoperte della critica francese (Thompson, Goodis, Himes) a un tentativo di scoperta propria con la proposta dello sconosciuto Charles Williams, senza dimenticare poi Burnett, Cain e Woolrich.
La sezione più interessante è però quella centrale, in cui il periodo storico in esame viene ripercorso usando come filo conduttore le forme editoriali che hanno fatto da supporto a questo tipo di letteratura. Si descrive quindi il graduale passaggio dai dime novel , i racconti dai dieci centesimi, ai pulp magazines , fascicoli di cartaccia, ai paperback , ovvero i tascabili, prima che l'avvento della televisione decretasse la fine di queste pubblicazioni e il noir riconquistasse poi la sua popolarità in forma di bestseller.
Il quadro così presentato è sintetico, ma anche piuttosto dettagliato, corredato da una ricca sezione illustrata e adatto sia ai neofiti che vogliano farsi consigliare nelle loro prime letture, sia ai più esperti che intendano approfondire le proprie conoscenze. Resta ora un altro passo da compiere: collegare le radici del noir alla sua diffusione globale e pervasiva attuale, nella speranza che questo sia presto oggetto di studi futuri.
(pubblicato su www.romanoir.it il 12.11.2010)
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Roma Noir 2009
L'amore ai tempi del noir
a cura di Elisabetta Mondello
(Robin Edizioni 2009)
Concorso Letterario
Roma Noir 2010
per tre racconti inediti
Vincitori
1° classificato
Etica professionale
di
Marica Petrolati
2° classificato
Pisana
di
Stefano Cicerani
3° classificato ex aequo
Cuore fiore amore
di
Angela Cutrera
3° classificato ex aequo
Siracusa, 1608
di
Maria Lucia Riccioli
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