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Alla velocità delle azioni si accompagna la lentezza del pensiero incapace di cogliere i vettori delle forze oscure in cui il corpo si ritrova invischiato, mettendo in luce quanto, a volte, sia vitale uscire da schemi di ragionamento razionali e perbenisti.
In questo quadro l'abilità dell'autore è guidata da un sapiente uso delle teorie todoroviane, strumenti indispensabili per dar vita al fantastico attraverso la combinazione dello strano e del meraviglioso . L'accesso a tale dimensione è infatti situato all'interno del mondo così com'è. A questo si aggiungono gli scenari cupi propri dei racconti di Edgard Allan Poe e una visone esistenzialista della vita sgorgante dagli scritti di Albert Camus.
Impossibile non sottolineare l'eccezione a tale schema costituito dal racconto Marietta , il quale mette, in realtà, in scena una delle più profonde paure del virile uomo occidentale. L'incontro con una donna provocante, non bella ma erotica, in grado di scatenare istinti primitivi e repressi e contemporaneamente abile a nascondere, tra le pieghe della propria sensualità, un incredibile segreto. Ma solo giunto alla fine, il lettore, potrà percepire tale inconfessato mistero come, per altro verso, diabolico.
(pubblicato su www.romanoir.it il 22.03.2013)
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Roma Noir 2010
Scritture nere: narrativa di genere, New Italian Epic o post-noir?
a cura di Elisabetta Mondello
(Robin Edizioni 2010)
Concorso Letterario
Roma Noir 2010
per tre racconti inediti
Vincitori
1° classificato
Etica professionale
di
Marica Petrolati
2° classificato
Pisana
di
Stefano Cicerani
3° classificato ex aequo
Cuore fiore amore
di
Angela Cutrera
3° classificato ex aequo
Siracusa, 1608
di
Maria Lucia Riccioli
Leggi i racconti
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